Chi vuole praticare la pesca dilettantistica deve ottenere la licenza di pesca rilasciata dalla Regione Toscana.
La licenza di pesca dilettantistica è costituita dalla ricevuta di versamento degli importi previsti dalla normativa regionale.
Per andare a pescare sarà sufficiente portare con sé:
Il tesserino regionale venatorio è un mezzo di controllo delle quantità e delle specie abbattute e permette di cacciare per un numero di giornate pari a quelle a disposizione di ogni cacciatore per l'intera stagione venatoria.
I cittadini che intendono praticare la caccia devono essere in possesso, oltre al porto d'armi e alla licenza di caccia, anche del tesserino venatorio rilasciato dal Comune di residenza.
Il tesserino è personale e riporta:
Chi vuole raccogliere dei funghi sul territorio toscano, fuori dal territorio del Comune di residenza, deve ottenere l'autorizzazione rilasciata dalla Regione Toscana.
L'autorizzazione è valida su tutto il territorio regionale. Occorre però prestare attenzione se si vogliono raccogliere funghi nei parchi nazionali e regionali e nelle altre aree protette poiché la raccolta può essere soggetta a norme diverse e subordinata al possesso di autorizzazioni rilasciate dai gestori sulla base di specifici regolamenti.
In caso di interventi di recupero o di riconversione di aree ricomprese nei censimenti del piano provinciale o del piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche dei siti inquinati, i proprietari devono presentare un apposito piano di investigazione per accertare che l'area interessata rispetti i livelli di concentrazione della soglia di contaminazione.
Quando si osserva un evento potenzialmente in grado di contaminare un sito oppure si individua una contaminazione già in atto è necessario mettere in atto le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza e comunicare il fatto agli competenti per il territorio.
Una volta attuate le misure di prevenzione e di messa in sicurezza, il responsabile del presunto inquinamento deve svolgere un’indagine preliminare per verificare i livelli di contaminazione.
Il piano di caratterizzazione contiene la precisa identificazione del quadro complessivo dello stato dell'area interessata, ed è finalizzato alla definizione di un progetto d'intervento che sia, al tempo stesso, compatibile a livello ambientale e sostenibile a livello economico.
L'analisi di rischio (AdR) è uno strumento che consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nell'ambiente.
Il progetto operativo degli interventi di bonifica e messa in sicurezza operativa o permanente individua gli interventi di bonifica del sito, le tecnologie applicabili, i costi e le tempistiche delle attività.
Una volta conclusi i lavori è necessario comunicare i dati tecnici relativi all’intervento di bonifica effettuato.